L’adozione di sistemi di videosorveglianza è oggi in crescita costante.
I furti e gli atti di terrorismo hanno portato sempre più alla ribalta questo tipo di impianti.
Le dimensioni assunte dal fenomeno, specie negli ultimi anni, e le problematiche che l’utilizzo di nuove tecnologie solleva, hanno spinto il “garante sulla privacy” ad intervenire per individuare un punto di equilibrio tra esigenze di sicurezza, prevenzione e repressione dei reati, e diritto alla riservatezza e libertà delle persone.
È questo un aspetto molto importante di questi sistemi, di cui un’attenta progettazione deve tener conto se non si vuole incorrere in sanzioni.
L’impianto si compone, essenzialmente, di un sistema di telecamere che realizza un efficiente sistema di video-sorveglianza a circuito chiuso.
Il sistema, realizzando la copertura ottimale degli ambienti da monitorare, dà la possibilità di tenere costantemente sotto controllo la propria attività o la propria casa.
lI monitors consentono la visione a rotazione delle telecamere collegate (un’immagine alla volta) con la possibilità di applicare un sistema audio per ascoltare ciò che avviene intorno alla telecamera.
Per rendere maggiormente sicuro il sistema, è possibile installare telecamere “nascoste”, difficilmente identificabili dai malintenzionati.
I sistemi di videosorveglianza, con monitor in quadrivisione, permettono di visionare fino a quattro telecamere contemporaneamente, assicurando un
completo monitoraggio dell’abitazione.
Per ottenere il massimo della sicurezza, la tecnologia Multiplexer permette di videoregistrare contemporaneamente, le immagini provenienti dalle
quattro telecamere tramite un videoregistratore specifico, con la possibilità di rivederle come se si trattasse di quattro video indipendenti.
Il controllo degli ambienti risulterà così totale grazie alla registrazione delle immagini riprese.